La cardarella è poliglotta. Translate!

17 mar 2012

marzo 17, 2012 - No comments

Nella vita la fortuna non è tutto. C'è anche il culo.

 Io non lo so a volte come certe idee del cazzo mi vengono in mente, davvero. E senza neanche gironzolare un po’ su forum di sfigati o tra le domande esistenziali di yahoo answers. Sarà l'arteteca. Sono comunque fiera del mio cervello, che non s’impigrisce mai sul cazzeggio e sulla voglia di capire, scoprire, dissacrare l’ovvio, uccidere la scontatezza, anche sulle stronzate. Sublime arte, adoperata anche a scopo informativo, messa in atto anni fa con la materia grigia e l’inventiva di Claudio Pappaianni, che stimo e saluto.                                                                                                                                                                    [Claudio ti ho salutato sul blog, sei contento?]



Tornando a noi, nel corso delle ultime 24 ore il mio avatar su Tuitter è stato un culo. Ma non un culo qualsiasi. Un culo perfetto. Cioè una cosa che a vederla solo in foto non ci si crede. 
Perché? 
Innanzitutto perché ieri non avevo da lavorare e tanto mi è bastato per collegare l’avviatore ai miei neuroni un pochino assorbiti da ben altre priorità e un po’ perché, da ineguagliabile testa di cazzo quale sono, mi sono chiesta: “Ma è mai possibile santa minestra maritata che la rattusamma [Incapacità di attuare un rapporto sessuale, con conseguente sbavamento copioso e osceno davanti a una ragazzina, foto di nudo et simila, ndr.] su internet, e nello specifico tra i tuitteri, sia così all’ordine del giorno? Mai possibile che una femmina un tantino disinibita si ritrova a dover fronteggiare non solo fiumi di saliva, ma anche commenti che rasentano il desiderio di piazzare una bella capata in faccia all’autore? Proviamo!” 
Io i cazzi miei mai. 
E così ho dato vita al culo avatar. Questo culo. Cioè, rendetevi conto:


 I commenti di chi ha pensato, riducendo l’esperimento ad un accattonaggio di follouers, : “Cosa non si fa per un po’ di notorietà”, si sono sprecati. 
Dimenticavo, @gmeloni49: puttana è tua madre.
Come quelli di chi ha dato tutto per scontato sin dall’inizio accartocciando la realtà in una palla di luoghi comuni dando prova, in seguito ancor di più, di pochezza, nessun senso dell’umorismo e grettezza cerebrale.  

Certo c’è stato anche chi ha iniziato a seguire il culo e non me, ma sempre nel rispetto reciproco e, contrariamente a quanto ci si poteva aspettare, tenendo sotto controllo l’ormone. O anche chi mi ha scritto che era già interessato a leggermi, culo o non culo. [Grazie, @fuzzimib! Sono lusingata.] 

Ma quel che più mi ha lasciata col sorriso sulle labbra è stato l’atteggiamento femminile. Alcune (poche) non hanno gradito e se la sono defilata. Altre (parecchie) sono arrivate da me, non dal culo, in punta di piedi e hanno cominciato a leggermi. Hanno trovato l’esperimento interessante, goliardico e stimolante. Sempre limitatamente al contesto di una risata, s’intende. 
(che è stata la più bella letta ieri visto che la signorina @Lilac__Wine è spuntata fuori dal nulla) io vorrei proprio conoscerlo quello stronzo insoddisfatto che ha detto che la complicità femminile non esiste. Chi vive l’ovvietà come il pane quotidiano si sarebbe aspettato una serie di ‘puttanella’ col naso storto dall’invidia dei chili di cellulite dal mondo in rosa e nastri chilometrici di complimenti fini a se stessi da quello maschile. Invece no. 
Parecchi degli uomini che hanno seguito tutto sin dall’inizio o che sono approdati alla culottes in foto si sono dimostrati bigotti, provinciali e seriosi. Impettiti in pubblico, scatenati quando il Pc trasmette un video di youporn, molto probabilmente. Ed è stata una donna a metterli con le spalle al muro (tanto per cambiare).  @danielacorneo, una collega del Corriere della Sera di Bologna: “…Poi un culo è un culo, su, state calmi!” Eccribbio! – aggiungerei. [Grazie Daniè!]

“Un plauso alle donne che hanno iniziato a seguirmi nonostante la pic. Uomini che mi avete dato della troia, imparate, il futuro è femmina.” perché “L’ironia è il profumo dell’intelligenza.”


E molti di voi, perlomeno in ambito sessuale, hanno dimostrato di averne pochina. Ma allenatevi, potete farcela! Come loro, per esempio: 



         


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