La grazia che non passa
La stanza della cura
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La grazia che non passa
Ho scoperto oggi che le chemioterapie mi hanno causato un’insufficienza tricuspidale. In pratica la valvola non funziona più correttamente e il sangue torna indietro. Allora il cuore lo rigurgita e lui continua a tornare indietro. Quando questo accade, ho tachicardia, fiato corto, dolore al torace e mi affatico presto. L’eco cardiogramma avrei dovuto farlo già tempo fa, ma ho rimandato perché sono un po’ stufa di vedere gente che deve darmi una diagnosi. O forse perché sapevo che mi avrebbero detto qualcosa.“È lieve, quindi per ora non andrà trattata con i farmaci. Lo faremo se peggiorerà.”
Onestamente mi sono solo passata la mano in fronte. Ma ho immediatamente pensato a una poesia, bellissima, di Anna Maria Carpi. Dice così:
“Il mio cuore ha l’accesso stretto.
Il sangue non ci passa facilmente.
O rigurgita o rimane dentro, così gli altri non sanno che passione ho per loro che potrei fermare anche gli ignoti per la strada e dirgli tutto quello che ho dentro e non mi passa.
E sarebbe la grazia.”
Questo piccolo malfunzionamento, è concausa della mia stanchezza, dell’affanno e del fiato corto. C’entrano anche le terapie ancora nel sistema, ma non sono solo loro. Vi voglio bene: fatevi controllare. 
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