Da un po' di giorni mi trovo in un luogo al quale sono molto affezionata , dove mi rifugio quando posso, e che si trova praticamente al centro: tra le campagne e il mare. Un fiume da un lato, il Tirreno dall'altro. E' uno spettacolo naturale perchè se vai a destra ci sono prati incolti, orticelli curati e fiori appena sbocciati che profumano tutta la strada. Se vai a sinistra ci sono la spiaggia, gli scogli, il mare e il punto esatto in cui i due mondi s'incontrano, alla foce del fiume. Acqua trasparente, in questo periodo. E sette o otto papere alle quali porto da mangiare. Ieri ero sul versante destro, tra le campagne, con i miei bimbi a quattro zampe. Passeggiavamo sotto l'aria afosa del sole coperto dalle nuvole e con un silenzio rotto soltanto dal cinguettìo degli uccellini. Bello, vero? Sì, 'na favola. Quando sei in un luogo che ti pare surreale c'è sempre qualcosa che ti riporta coi piedi per terra. Nel mio caso sono state una serie di grida strazianti e continue. Un pianto che non sembrava avere fine. Belava disperata, consapevole o incosapevole di quanto le sarebbe toccato subire. La sentivo piangere, dimenarsi. E non ho potuto far nulla, per salvarla. Non ho neanche potuto vederla perchè le sue grida provenivano da un casolare chiuso, dove non arrivava neanche la luce del sole. L'ho soltanto ascoltata ed ho pianto con lei. Uccidere la vita, per un usanza cattolica del cazzo, non è vietato. Anzi. E' l'agnello di dio che toglie i peccati dal mondo...Mi sono seduta sull'erba e ho assorbito come una spugna tutto il suo dolore. Sola, in un luogo che non conosceva, strappata alla mamma, in attesa di morire e finire nel piatto di un contadino che non avrebbe apprezzato un pasto pasquale di farro e patate.
Tengo a precisare che non sono cattolica. Che tortano e pastiera li mangio in qualsiasi giorno dell'anno, se ne ho voglia. Che limito il consumo di carne al minimo indispensabile causa motivi clinici. Ho già eliminato da tempo dalla mia dieta agnello, cavallo, vitello e coniglio. Seguiranno sicuramente anche gli altri, prima o poi.
Ho percorso quel viale anche ieri sera. Ma il pianto non c'era più.
Auguri?! Sì, auguri. Di non ritrovarsi mai con un lacerante senso d'impotenza nel cuore.
..l'importante è farlo gradualmente..ma ormai sei a buon punto per passare a latto-ovo-vegetariana e poi il passo grande a vegan..
RispondiEliminadomani sono invitato ad un pranzo dove il primo menù non prevedeva niente di commestibile per me, sono vegan da due anni, tanto che avevo detto 'va bene, passo a prendere il caffé'..sembra che mi facciano ora dei carciofi con patate..ho chiesto di potermi portare qualcosa..domattina preparo lasagne(taccole) con sugo di porcini e granulare di soia(sembra ragù), pasta con crema di carciofi, scaloppine di seitan al limone, tiramisù, gelato di soia vaniglia e cioccolato..
nel sito vegan 3000 ci sono centinaia di ricette..
con l'augurio che non ti capiti più di sentire quel che hai sentito..
tieni il cuore gentile..
cj
non ti preoccupare nella nostra prossima vita saremo lattughine iceberg croccantissime in un mondo di agnelli e allora vedrai che i maledetti mammiferi non ci concederanno pietà
RispondiEliminama pensa anche che se per errore avessimo tradotto male la bibbia dall'ebraico e se la frase "questo è l'agnello di Dio che toglie i peccati del mondo" in realtà significasse "ecco l'agnello di Dio che leva i peccatori dal mondo" immagina un agnello vendicatore, un abbacchio ninja che entra nel casolare chiuso con una spada tipo kill bill e che fa tutte costatine dei simpatici allevatori diretti.
Insomma come la metti la metti, l'importante è fare quello che ci fa sentire bene, perchè comunque qualcuno si incazza.
Uno dei motivi per cui da anni non mangio agnello, nè capretto. A Pasqua , da qualche anno, dalla tavola è bandita quella carne. Anche i parenti lo sanno e si adeguano. Sono un ex vegetariano, che per motivi alimentari ( leggi intolleranze) ha ripreso il consumo - modico- di carne. Però il coniglio non lo mangio, il cavallo idem. Anche la cacciagione è bandita. Poveri animali ...
RispondiEliminaIo non voglio costringere gli altri a non consumare carne, ma vorrei si parlasse maggiormente del trasporto degli animali, dei metodi di macellazione, delle leggi infrante quotidianamente. Un "consumo" non solo etico ma pure maggiormente sostenibile.
Pure stamattina è venuto fuori il discorso, con due signori di una certa età. Io ho la mia idea, loro hanno convinzioni basate su decenni di esistenza. Però bisogna confrontarsi. Sulla questione della religione, a quanto ne so, l'agnello era sacrificato dagli ebrei. Il sangue veniva messo sugli stipiti. Gesù non ha mangiato agnello nell'ultima cena. Io poi son nato in una città che ha come simbolo proprio l'agnus dei. L'agnello è un animale che mi è stato sempre simpatico.
Complimenti per il post.
Un sorriso