aprile 03, 2013 -
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Angel sound. E totale rincoglionimento della mamma.
Quando, circa una settimana fa, ho prospettato al ginecologo l'idea di comprare l'Angel sound (l'apparecchietto riportato in foto. Un doppler fetale ammerigano che ti permette di ascoltare il cuore dell'inquilino quando ti pare e scacciare paturnie e ossessioni, tipiche di ogni donna in attesa) mi ha risposto: "No, ma dai! Ma che stai a fa'? Poi pigli la fissazione! Sta andando tutto bene, perchè ti devi crucciare così?", facendomi sentire una mezza cacca di topolino ciccione.
"E vabbè", pensai.
"Ha certamente ragione lui. Non lo compro."
Tornata a casa, la sera stessa, l'ho ordinato su internet.
Non prima di chiedere in farmacia quanto costava, ovviamente.
"Siamo sugli ottanta euri."
"Ngulo! Grazie, passo."
Qualcuno benedica ebay, che me l'ha venduto alla metà.
Ebbene il coso arriva oggi. Entusiasta che neanche riuscivo a camminare mi precipito giù dal Corriere, glielo scippo di mano e risalgo a casa.
Lo scarto, piazzo su ON e niente. Nè una lucina, nè uno strillo, nè un cazzimbocchio. Il maledetto non funzionava.
"Questo è rotto", ho pensato subito.
Poi (con calma!) mi è venuto in mente che forse avrei dovuto controllare la batteria (Doh!).
Apro lo scomparto e trovo una batteria verde, incelophanata.
Egraziearcà!
Tolgo l'involucro, credo di averla posizionata correttamente e, rischiando di romperlo, noto con i nervi che mi uscivano dalle ascelle che il doppler ancora non dava segni di vita. Dopo un po' capisco che magari la batteria doveva andare in contatto con quei segni malefici (+ e -) e che forse perciò ancora non avevo concluso un cazzo.
[Ahcciao, Dio! Grazie per avermi fatta bionda! Umphf!]
Metto in contatto tutto, finanche il mio cervello. Applico il gel gelido gelato sulla panza e sento una marea di rumori. Fruscii, colpetti. Passa e ripassa, trova il punto, gira e rigira, all'improvviso eccolo...
Bu bum! Bu bum! Bu bum! Bu bum! Bu bum! Bu bum! Bu bum! Bu bum! Bu bum! Bu bum! Bu bum! Bu bum! Bu bum!
Ancora non lo chiamo per nome (sebbene sia già stato scelto) per paura che il giorno dell'ultima eco il gine aveva bevuto Gin e che alla morfologica mi diranno che è una piripilla, ma c'è una cosa certa: il battito del suo cuore è l'unica musica che, ora come ora, mi piace ascoltare.

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