La cardarella è poliglotta. Translate!

9 mag 2024

Ogni giorno alle 5.50



Mi piacerebbe parlare di nuovo con chi mi disse che la chemioterapia mi avrebbe provocato solo un po’ di nausea o qualche conato di vomito. Ovviamente mi riferisco a persone che non l’hanno mai fatta, perché chi l’ha fatta ti guarda e poi ti abbraccia e s’ sta zitt. 
Vorrei parlare di nuovo con chi mi disse che solo la prima e la seconda chemio avrebbero provocato effetti collaterali, poi dalla terza quasi non me ne sarei accorta. 
Vorrei parlare con chi fa solo immunoterapia, ten tutt e capill ncap eppure parla come se a seguito avesse tutto un esercito di effetti collaterali insopportabili. Come se davvero perdesse il controllo del proprio corpo. Ci vorrei parlare per farli sedere e spiegare loro che significa svegliarsi lo stesso alle 5.50 ogni giorno, portare tuo figlio a scuola, a terapia, coccolarlo, sgridarlo se è il caso. Chiedere aiuto e ritrovarsi appesa, pulire, cucinare, lavorare, studiare per un corso la cui importanza per me è diventata ormai fuori ogni parametro perché sto studiando lo stesso. Alzarsi dal letto e chiedersi che giornata sarà, quante volte dovrai fermarti mentre cammini o se arriverai in tempo per prendere tuo figlio a scuola. 
Il problema è che dirglielo non servirebbe a niente, 'sta gente continuerebbe a parlare. E anche adesso, che io chieda di essere gentili perché magari vi trovate davanti a una persona che vive davvero un momento di difficoltà, non serve. Alla prima occasione ci sarà un vaffanculo tra i denti, in ogni caso. 
No, è inutile che fate. L’elenco degli effetti collaterali non ve lo faccio. Ma non per cazzimma, ma perché sarebbe inutile. Non sono uguali per tutti. Solo che nel mio caso, il padreterno, esagera sempre. 
Mi da tutto: gli effetti tossici e pur e sciem.