La cardarella è poliglotta. Translate!

13 ago 2025

Aneddoti di una paziente di ematologia



Questo è un post da leggere sotto l’ombrellone al posto di Harmony o il divorzio di Raul Bova.
Ora immaginate una persona che 15/20 anni fa, se avesse vissuto una situazione come quella che vivo io (perché non prendiamoci in giro, lascia i segni. Quindi il tempo va coniugato al presente.), davanti a domande e affermazioni come quelle che state per leggere, foss’ partut cu na capat. Ora, invece, un po’ per vecchiaia e un po’ perché effettivamente sarebbe troppo faticoso, preferisce farsi partire una canzone nella testa. Non solo per evitare querele, ma anche perché - a tratti - la si può adattare al contesto.

“Ma tu fumi ancora? Finiscila che già c’hai i guai tuoi.”
“Ma il port non te l’hanno tolto. Si aspettano che torna, eh?”
“Però ti vedo bene”

A questo punto
Stiamo tanto bene io e te
Che non ha senso
Tirar fuori i come ed i perché.

“No, non puoi bere vino. Tu tien o tumor.”
“Non mangiare carne rossa.”
“Non mangiare carne bianca”
“Non mangiare crostacei”
“Però ti vedo bene”

… Cerchiamo insieme
Tutto il bello della vita
In un momento
Che non scappi tra le dita.


“No, non puoi mangiare dolci. Lo zucchero risveglia le cellule cancerose.”
“Parti? E se poi ti senti male?”
“No, al sole non ti puoi mettere”
“Però ti vedo bene”

E dimmi ancora
Tutto quello che mi aspetto già
Che il tempo insiste
Perché esiste il tempo che verrà.

“No, il bagno secondo me non è cosa. L’acqua mica è pulitissima”
“Ma se vai in metro la metti la mascherina, vero?”
“Però ti vedo bene”
“Ma l’ultima tac tutto a posto? Eh, aspettiamo.”
“Sei stanca, eh? Eh ma è la malattia…”
“Non mangiare latticini”
“Non mangiare insaccati”
“Però ti vedo bene”

… A questo punto
Buonanotte all'incertezza
Ai problemi all'amarezza
Sento il carnevale entrare in me.


“Ma come mai hai preso un tumore che solitamente colpisce i vecchi?”
“No, la piscina no. Magari il cloro ti può fare male”
“Ma quando hai perso i capelli hai sentito dolore?”
“Però ti vedo bene”
“Ma tuo figlio ha capito?”
“Ma l’hai nominato un tutore?”
“Ma li potevi già schiarire i capelli?”
“Ma come sei dimagrita…non è che è tornata la malattia?”
“Però ti vedo bene”
“Eh ma quello il tumore ti è venuto perché stai sempre incazzata”
“No, la birra no. Il luppolo fa scetare a malaTia”
“Ma tu devi essere credente, quello è stato Dio che ti ha salvata”
“Non fumare”
“Però ti vedo bene”

E sento crescere la voglia, la pazzia
L'incoscienza e l'allegria
Di morir d'amore insieme a te


“Hai visto? Abbiamo (abbiamo?) vinto la battaglia! Però la guerra non lo so, eh”
“Ma che bel taglio di capelli!” (La vicepreside al primo giorno di scuola di mio figlio davanti a una caterva di gente, quando i miei capelli avevano ricominciato a crescere giusto da un mese e mezzo)
“Ah, la chemioterapia ti ha danneggiato una valvola cardiaca? Ma allor mo si pur malat e cor?”
“Però ti vedo bene”.
“Hai le placche nel cervello? Ma è stata la chemio? Ma allor ti può venire un’ischemia abbell e buon?”
“Ma stai bene, vero? Cioè tutto a posto…io guarda lascia perdere, tengo la cervicale bloccata. Vado e vengo dal dottore. Ho cambiato già tre medici, nessuno mi aiuta.”
“Ma lo sai che la recidiva è pericolosa?”
“Ma quindi io che non ho dolori posso stare tranquilla. Tu l’hai scoperto col dolore, giusto?”
“Lo sai vero che la recidiva è pericolosa?”
“Però ti vedo bene.”
“Ma se dovrai fare il trapianto rischierai il rigetto? E se ti dovranno ricoverare come farai con tuo figlio?”
“Ma quando hai spiegato a tuo figlio della malattia che ha detto, che ha fatto? E come hai fatto a farglielo capire?”
“Vabbè, però sei ancora viva. Pero ti devo dire la verità, ti vedo bene.”

A questo punto
Stiamo tanto bene io e te
Che non ha senso
Tirar fuori i come ed i perché.
… Cerchiamo insieme
Tutto il bello della vita
In un momento
Che non scappi tra le dita.
E dimmi ancora
Tutto quello che mi aspetto già
Che il tempo insiste
Perché esiste il tempo che verrà.

Se me ne ricorderò altri li scriverò senza timore, tanto lo so che la maggior parte di voi in questo periodo non ha un cazzo da fare. Io comunque mi devo riaprire il blog, veramente. E buon ferragosto a tutti.